Capita di trovarci ad affrontare con i bambini le tematiche più inaspettate, accompagnati da un senso di incertezza e dal timore di dire la cosa sbagliata. A maggior ragione quando l’argomento è legato a vissuti, anche personali, di stress, paura, impotenza e frustrazione. Come poterli accompagnare allora in maniera tranquilla e fiduciosa a comprendere cosa è il Coronavirus e come ci si comporta davanti ad una pandemia?
Per riprendere quanto detto nell’articolo precedente, è importante dire la verità e far comprendere in maniera adeguata ai bambini che cosa sta accadendo realmente attorno a loro.
In primis quindi spiegare ciò che sta accadendo partendo da una situazione che già conoscono o con cui hanno più familiarità, come ad esempio l’influenza stagionale, il mal di gola o la febbre, cosicché possano comprendere più facilmente come agisce il Coronavirus.

Aggiungere poi le differenze tra le situazioni conosciute dal bambino e questa nuova, facendogli comprendere che proprio perché nuova, non abbiamo ancora soluzioni adatte, e potrebbe far ammalare tante persone tutte insieme e velocemente, e per questo quindi ci preoccupa. Questo aspetto è inoltre un buon punto di partenza per spiegare loro anche l’importanza di seguire le regole di prevenzione.
Insegnate infine loro le misure di sicurezza per prevenire il contagio. È importante spiegare loro le regole in maniera semplice e precisa, ad esempio dicendo “Lavati spesso le mani, al Coronavirus piace infatti lo sporco” e “Copriti naso e bocca quando starnutisci o tossisci, sono i mezzi preferiti dal Coronavirus per spostarsi”.
A seconda degli interessi e delle modalità espressive più affini ai vostri figli e a voi, fatevi sostenere da letture sul tema specifico e/o sulla paura, dal gioco simbolico con dei pupazzi, dal teatro, dal disegno, costruite storie insieme… per accompagnarli ad esprimere le loro paure e fargli comprendere cosa sta accadendo. Vi linko a tal riguardo una storia presa dal web “Storia di un coronavirus”, scritta dalla Psicoterapeuta Francesca Dall’Ara.

Potete anche ricorrere ad una modalità ludica, attraverso la costruzione di cartelloni, giochi e/o musica. Ad esempio “Do the Global Handwashing Dance!” è un progetto video realizzato dall’Unicef per insegnare una corretta igiene delle mani ai più piccoli, ma ne potete sicuramente trovare molti altri.
Facciamo sentire i bambini partecipi e responsabili, coinvolgendoli e ringraziandoli per l’impegno che anche loro stanno mettendo nel sostenere tutta la popolazione a tutelarsi dal Virus. Questo li farà sentire anche un meno impotenti.

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I contenuti sono realizzati da ❧ Dott.ssa Rita Gatto Psicologa dello Sviluppo, Educazione e Benessere (Albo Lazio 23392); Operatrice di Training Autogeno.